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Musica e solidarietà per i bambini fragili
Artisti piacentini in concerto al Teatro President per sostenere le attività educative e sociali della Casa del Fanciullo.

Una serata di musica, emozione e solidarietà: così si può definire il concerto benefico “Cuore e Musica”, andato in scena l’8 maggio 2025 presso il Teatro President di Piacenza. L’intero ricavato dell’iniziativa è stato devoluto a sostegno dei progetti sociali della Casa del Fanciullo, da sempre impegnata nell’accoglienza e nell’educazione dei bambini e ragazzi più fragili.

Padre Gherardo, fondatore della Casa del Fanciullo, ricordava come l’istituzione sia nata per aiutare i “figli della guerra” e continui a sostenere bambini in difficoltà economica e sociale.

A condurre la serata è stata Marilena Massarini, che ha saputo con eleganza accompagnare il pubblico in un viaggio tra musica e memoria. Il momento più toccante è arrivato all’inizio dell’evento, con la proiezione di un video dedicato a Padre Gherardo, fondatore della Casa del Fanciullo. Nelle immagini, Padre Gherardo ricordava come, nata nel secondo dopoguerra per aiutare i “figli della guerra”, l’istituzione abbia saputo rinnovarsi nel tempo senza mai tradire la sua missione originaria: dare un futuro a chi è cresciuto in condizioni di difficoltà economica, educativa e affettiva.

La commozione ha lasciato poi spazio alla dolcezza delle voci del Coro Voci Bianche Padre Gherardo, che ha intonato alcuni brani capaci di toccare il cuore del pubblico. “Quando i bambini cantano, si apre una finestra sull’anima”, ha commentato Maria Scagnelli, presidente della Casa del Fanciullo. “In serate come questa sentiamo che la comunità c’è, e crede nel nostro lavoro quotidiano”.

Ma non sono stati solo i bambini a salire sul palco: diversi artisti piacentini hanno regalato al pubblico una performance coinvolgente e ricca di energia. Marco Rancati, Roberto Barocelli e Melody Castellari, accompagnati da Massimo Lamberti alla chitarra e Max Repetti al pianoforte, hanno ripercorso alcuni grandi successi della musica italiana e internazionale, dagli anni Sessanta fino ai primi Duemila. Un vero e proprio viaggio musicale attraverso le generazioni, capace di far cantare e battere le mani a tutta la platea.

“È stata una festa, ma anche un abbraccio collettivo”, ha aggiunto Maria Scagnelli. “Ogni nota, ogni applauso è stato un gesto concreto di vicinanza ai nostri bambini. Grazie agli artisti, al pubblico e a chi ogni giorno sceglie di esserci”.

La serata ha riscosso grande successo e ha dimostrato ancora una volta la capacità della musica di unire le persone per una causa comune. Gli organizzatori hanno già espresso il desiderio di ripetere l’iniziativa nei prossimi anni, magari con nuove collaborazioni e nuove sorprese.

Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno partecipato, donato, cantato e creduto nel valore di questa iniziativa. Perché, come ricorda lo spirito della Casa del Fanciullo, “insieme possiamo continuare a fare la differenza nella vita di tanti bambini”.

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