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Una fattoria per crescere insieme
Animali, laboratori e inclusione: un nuovo progetto educativo prende vita alla Casa del Fanciullo

Alla Casa del Fanciullo sta per nascere un nuovo spazio dedicato all’inclusione sociale: entro fine settembre sarà operativa una fattoria didattica, accanto alla scuola primaria paritaria e alla comunità per minori della sede di Ivaccari. Qui, bambini e ragazzi parteciperanno a percorsi di pet therapy, supportati da medici specializzati e dagli educatori della storica realtà piacentina.

“La nostra ‘fattoria a sei zampe’ – racconta la presidente Maria Scagnelli – offrirà un’opportunità educativa e personale unica: il contatto diretto con gli animali e i laboratori interattivi aiuteranno i ragazzi a intraprendere nuovi cammini di inclusione sociale”.

Il progetto arricchirà tutte le attività già attive all’interno della struttura. “Attiveremo percorsi di pet therapy per i bambini della scuola, i ragazzi della comunità residenziale e quelli del centro educativo Tandem. In estate, coinvolgeremo anche i partecipanti del centro estivo Bianconiglio”.

La fattoria sarà pronta a settembre, con spazi pensati per accogliere gli animali, che entreranno a far parte integrante dell’esperienza educativa. L’iniziativa nasce in collaborazione con Rotaract e Rotary del territorio piacentino.

Un servizio storico per minori
Da oltre 70 anni, la Casa del Fanciullo accompagna i minori nel loro percorso di crescita, offrendo una didattica centrata sul bambino e le sue specificità. Attualmente, accoglie circa 90 alunni nella scuola primaria e otto minori nella comunità residenziale. Il centro educativo Tandem, fiore all’occhiello della struttura, segue una cinquantina di ragazzi dagli 11 ai 18 anni, offrendo anche un servizio serale fino alle 21:30 per chi ha bisogno di una permanenza prolungata.

Guardare avanti
“La nostra storia ci ha sempre spinti a rispondere alle richieste del territorio e delle famiglie”, spiega la presidente Scagnelli. “Quest’anno abbiamo deciso di confrontarci internamente, coinvolgendo volontari, soci e dipendenti in focus group. Padre Gherardo, il nostro fondatore, è stato un innovatore, e vogliamo continuare a lavorare nel suo solco, riflettendo sugli obiettivi futuri e migliorando continuamente i nostri servizi”.

Nuove iniziative post-pandemia
Tra le novità recenti c’è il centro estivo “La Casa del Bianconiglio”, attivo dal 2019 e frequentato da 120 bambini dai 3 ai 12 anni, con attività su misura per ogni fascia d’età. Dopo la pandemia sono anche ripresi i soggiorni estivi residenziali a Carenno, sulle Prealpi lecchesi, per proseguire il lavoro educativo iniziato durante l’anno scolastico. “In collaborazione con la cooperativa Eureka – aggiunge Scagnelli – abbiamo rilanciato la sede con percorsi dedicati non solo ai nostri ragazzi, ma anche alla comunità locale”.

Infine, la cooperativa sociale che gestisce la struttura continua a offrire un’ampia gamma di servizi al territorio: “Alla Casa del Fanciullo – conclude la presidente – le famiglie trovano un supporto concreto grazie a consulenze pedagogiche, psicologiche e di mediazione familiare”.

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